Ex Fiat Termini Imerese:
a rischio la rigenerazione industriale.
Convocato il 25 marzo tavolo al Mimit
Il bando per la reindustrializzazione dell’ex area Fiat siciliana è scaduto alla fine del mese di febbraio e, al momento, non si registra ancora niente di fatto.
“Così il progetto che tiene assieme tecnologie d’avanguardia e recupero di posti di lavoro rischia di fallire ancor prima di nascere”, dichiara la cordata Smart City Group e Sciara Holding ltd, che punta sulla seconda chance per la cittadella dell’auto, ridotta all’abbandono dopo il ritiro della Fiat nel 2011.
La cordata è pronta a entrare in campo portando in dote oltre 140 milioni di euro per gli investimenti del primo anno e 1.120 posti di lavoro, comprese le riassunzioni dei cassintegrati.
Sciara Holding ha implementato e rafforzato il progetto originario SUD (Smart Utility District) integrandolo con nuove aziende e settori tra cui la produzione di droni, satelliti, intelligenza artificiale, batterie al sale, wallbox per la ricarica di droni, veicoli elettrici, sensori e altro. Obiettivo comune è il recupero e la creazione di oltre mille posti di lavoro, con la nascita di un impianto fotovoltaico per l’indipendenza energetica (oltre 22mw), la bonifica, riqualificazione e ripristino dell’agibilità dell’intera area, la creazione di un interporto logistico, di linee orizzontali di produzione e assemblaggio inerenti nuove tecnologie d’avanguardia e, in seconda battuta, lo sviluppo di green e circular economy innovative.
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